LA QUERCIA, SIMBOLO DI LIBERTÀ
Sette rami che si alzano al cielo, sette occhi che ci guardano dentro. La Quercia, opera di Augusto Giuffredi, legato alla Ciclistica Gattatico dal 2004, è il tradizionale trofeo che finirà fra le mani del vincitore del Papà Cervi. Gianni Marenghi fu l’ideatore di questo splendido e originale premio, che finge da segno distintivo del Papà Cervi, proprio come la maglia rossa indossata dal vincitore sul podio.
Due simboli, innanzitutto di libertà , per trasmettere anche e soprattutto ai giovani quello che è l’insegnamento prezioso derivante dalla storia dei Sette Fratelli Cervi, figli di Alcide e di Genoveffa Cocconi, uomini integerrimi e dai profondi convincimenti democratici, che presero attivamente parte alla Resistenza pagando con la vita la propria fedeltà a quegli ideali di libertà e di giustizia sociale che erano stati loro trasmessi fin da bambini dal padre. Fatti prigionieri, vennero fucilati dai fascisti nel novembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia.
I sette fratelli si chiamavano Gelindo (nato nel 1901), Antenore (1906), Aldo (1909), Ferdinando (1911), Agostino (1916), Ovidio
(1918), Ettore (1921); avevano due sorelle, Diomira e Rina.
This entry was posted on domenica, 13 Giugno, 2010 at 08:26 and is filed under Trofeo Papà Cervi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.